Vai al contenuto
Toggle menu
barbaresco

Rabajà

Barbaresco
Rabajà

Estesa sino al confine con Trifolera, la menzione Rabajà occupa la parte più alta della collina che dagli Asili arriva – appunto – a Trifolera. Contrariamente a quanto può sembrare osservandolo da lontano, il versante del Rabaja è però tutt’altro che omogeneo e può essere diviso a grandi linee in almeno due settori. Il primo, al confine con gli Asili, coincide con il suggestivo anfiteatro che sovrasta la cascina Martinenga ed ha un’esposizione compresa tra ovest e sud-ovest. Il secondo ha invece un andamento più lineare e gode di un’esposizione a sud-ovest, anche se poi al suo interno non mancano alcune evidenti oscillazioni dovute a pronunciate ondulazioni della collina. Lo stile dei vini, in entrambi i casi, è comunque più sostanzioso e deciso rispetto agli Asili e alla Martinenga (anche se verso la Trifolera tende a volte ad emergere un carattere più rigido e minerale).

Assaggi consigliati
Barbaresco Rabajà – Giuseppe Cortese; Barbaresco Riserva Rabajà – Produttori del Barbaresco; Barbaresco Rabajà – Bruno Rocca

Assaggi di riferimento
Barbaresco Asili – Bruno Giacosa; Barbaresco Martinenga Gaiun – Tenute Cisa Asinari / Marchesi di Gresy

Superficie: 15.26 ha
0
20
40
60
80
100
120
140
160
180
Altitudine: 235 - 315 m
120
158
196
234
272
310
348
386
424
462
Varietà: nebbiolo (94,5%), barbera (2%), dolcetto (3,5%).
Esposizione: tra ovest a sud-ovest per la conca sopra la cascina Martinenga, sud-ovest per la restante parte.
Geologia: MSAl; MSAs