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barbaresco

Montaribaldi

Barbaresco
Montaribaldi

Questa menzione, che costeggia l’antica strada romana che portava al Monte Aribaldo (Villa Gresy nelle immagini panoramiche), è costituita da un lungo e sottile fianco di collina che sale dalla cascina Cencio fino ai Nicolini, e quindi al confine con Pajorè. Mentre la quota varia in modo considerevole da un estremo all’altro della menzione, l’esposizione gira in modo molto graduale da sud-est a sud-ovest ed è quindi molto adatta, così come i terreni, alla produzione di nebbiolo di qualità. Nebbiolo che rispetto a Roncaglie sembra dare più volume e più spessore ai vini, passando dal carattere austero del Bric Turot (che nasce in prossimità della cascina Cencio) a quello più morbido ed espansivo del Sorì Montaribaldi, prodotto all’estremo opposto della menzione. Nel mezzo, sia geograficamente che per caratteristiche è invece il Barbaresco di Oddero, che nasce dai vigneti in prossimità della cascina Quinto.

Assaggi consigliati
Barbaresco Sorì Montaribaldi – Montaribaldi; Barbaresco Montaribaldi – Oddero Poderi e Cantine; Barbaresco Bric Turot – Prunotto

Assaggi di riferimento
Barbaresco Roncagliette – Olek Bondonio; Barbaresco Roncaglie – Poderi Colla

Superficie: 15.61 ha
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Altitudine: 180 - 320 m
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Varietà: nebbiolo (83,5%), barbera (7%), dolcetto (9%), Langhe nebbiolo (0,5%).
Esposizione: tra sud-est e sud-ovest in prevalenza, più una piccola parte a ovest-nord-ovest.
Geologia: MSAs