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barbaresco

Bordini

Neive
Bordini

La zona dei Bordini, così come oggi è delimitata dal disciplinare, può essere divisa a grandi linee in due nuclei principali. Il primo, che ha come riferimento l’omonima borgata, è caratterizzato da un lungo crinale i cui versanti guardano da un lato il Tanaro – e dunque i Balluri, gli Starderi e in parte gli Albesani – e dall’altro invece verso il centro storico di Neive, dove troviamo in assoluto le migliori esposizioni per il nebbiolo da Barbaresco. Il secondo invece si sviluppa sul crinale delle cascine Le Doti e Montesommo, dove le esposizioni migliori sono quelle rivolte ad occidente. I vini, in entrambi i casi, risultano in genere di buona struttura, mentre lo stile spazia dal carattere terroso e austero dei Bordini a quello più rugoso del Le Doti e Montesommo.

Menzioni Vigna: Montesommo.

Assaggi consigliati
Barbaresco Bordini – Cascina Longoria; Barbaresco Bordini – Fontanabianca

Assaggi di riferimento
Barbaresco Albesani Borgese – Piero Busso; Barbaresco Starderi – Olek Bondonio

Superficie: 73.64 ha
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Altitudine: 210 - 280 m
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Varietà: nebbiolo (44%), barbera (11,5%), dolcetto (6,5%), Langhe nebbiolo (8%), Langhe rosso (6,5%), Langhe bianco (11%), moscato (12,5%).
Esposizione: tra sud e sud-est per il versante meglio esposto del crinale dei Bordini, tra ovest e sud-ovest per il versante meglio esposto delle cascine Le Doti e Montesommo.
Geologia: MSAl; MSAs