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Dopo avere descritto nella pagina Introduzione il contesto regionale e poi locale in cui la zona del Barbaresco si colloca, è ora il momento di restringere il nostro raggio d’azione e di focalizzarci sulla denominazione stessa.

Partendo dalla stessa immagine panoramicae messi in minore evidenza i principali riferimenti geografici esterni alla denominazione, ecco balzare agli occhi quattro punti che prima sembravano trascurabili e che invece hanno un’importanza fondamentale, sia perché ci faranno spesso da riferimento navigando tra le tante immagini panoramiche di questo sito sia perché vi aiuteranno ad orientarvi con sicurezza una volta messo piede sul territorio.

  1. Barbaresco, perché individua il punto della denominazione più vicino alla Valle del Tanaro.
  2. Neive, perché identifica la parte più orientale della denominazione, al confine con la provincia di Asti e con il Monferrato.
  3. Villa di Gresy, perché si colloca non lontano dal punto in cui i comuni di Treiso, Neive e Barbaresco si toccano, e perché proprio grazie alla sua posizione risulta visibile da moltissimi angoli della denominazione, pur non occupandone il punto più elevato.
  4. Treiso, la cui importanza risulterà più evidente nella seconda immagine panoramica e nella mappa fisica pubblicata qui sotto.

 


Seconda immagine panoramica che dà il giusto risalto alla frazione Cappelletto, situata nel punto più elevato della denominazione. Da qui, scendendo lungo la strada al centro dell’immagine e ruotando gradualmente la vista di 180° verso sinistra, si arriva proprio a Treiso, la cui posizione appare davvero strategica, dato che proprio in quel punto il crinale di Cappelletto si divide in quattro crinali secondari che scendono in direzione nord verso la Valle del Tanaro: quello di Rizzi e Nervo, quello di Ausario, quello di Marcarini, e infine quello di Ferrere e San Stunet, ognuno dei quali sarà analizzato in dettaglio nella scheda dedicata ai comuni di Treiso e Alba.

Così come i crinali scendono da sud verso nord, lo stesso fanno anche le quote altimetriche che digradano dai 500 metri sul livello del mare di Cappelletto ai 150 metri della Valle del Tanaro. Stessa cosa vale per il crinale del Bricco di Neive, visibile in lontananza ruotando la seconda immagine verso sinistra, e le cui parti più alte arrivano a toccare i 450 metri sul livello del mare.

Ruotando invece l’immagine in senso opposto, potrete vedere in giallo il confine tra i comuni di Treiso e di Alba. Un confine che sotto il profilo viticolo, enologico, paesaggistico e geologico ha tuttavia ben poco peso ed è per questo che d’ora in avanti Treiso e Alba saranno trattati come una sola cosa.

Tornando infine al paese di Treiso – come vedremo meglio nella pagina Paesaggio, Geologia, Clima – esso segna anche il punto in cui proprio questi tre fattori cambiano in modo quasi repentino, in particolare il paesaggio e il clima.

Proprio per questo motivo, leggere il paesaggio, è un’arte che vale la pena imparare.

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